giovedì 31 marzo 2016

Recensione "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh

Buongiorno cari lettori! Vi avevo promesso una recensione,no? Eccola, e riguarda un libro MERAVIGLIOSO quanto straziante. Sto parlando di *Il Linguaggio Segreto Dei Fiori* di Vanessa Diffenbaugh 
Titolo Originale : The language of flowers
Genere: Contemporaneo\letteratura straniera
Voto: 10\10
Trama: Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra. Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili.
R E C E N S I O N E
"Avevo amato molto, più di una volta, pero’ avevo riconosciuto quel sentimento solo dopo aver fatto tutto ciò che era in mio potere per distruggerlo”
Questo libro è un colpo al cuore. Anzi, peggio: è una ferita incisa con un coltello affilato.
Questa storia tratta temi importanti, tosti, come l'abbandono e la solitudine. Ma, anche, di temi meravigliosi, come l'amore e la rinascita.
Victoria è una ragazza indifesa, sola, amareggiata e trafitta dal rimorso. Non riesce a NON darsi la colpa di qualunque cosa sbagliata faccia o le accada. Victoria è la conseguenza di una vita privata di affetti, dell'amore materno e, soprattutto, della felicità. L'unica volta che l'ha sfiorata, l'ha persa. Per questo motivo, la nostra protagonista comunica attraverso il linguaggio dei fiori. Cardi= misantropia. Calendule= dolore. Basilico= Odio. Rosa bianca= Un cuore che non conosce l'amore.
Questa lingua, così poetica e impenetrabile, le è stata insegnata da Elisabeth, l' unica madre che abbia mai avuto, dato che è stata affidata e riportata indietro da mille famiglie diverse. Lei era la 'felicità' che Victoria ha fatto andare in fumo, il rimorso che la accompagnerà per tutta la sua vita.
A 18 anni, quando la maggiore età le consente di vivere la propria vita in autonomia, Victoria esaudisce il suo sogno: lavorare come fioraia. Ma, nello stesso tempo, nella sua esistenza compare Grant, un vasaio dal passato tormentato, abilmente intrecciato al suo. I due ragazzi si cercano, si trovano, comunicano grazie ai fiori. Purtroppo, però, Victoria ha eretto un muro indistruttibile attorno a sé.
Citazione:
"Mi avrebbe riempito di promesse e io avrei ripetuto le sue parole perché volevo credere alla nostra vita insieme. Ma prima o poi quelle parole si sarebbero rivelate prive di senso. Avrei fallito: era l'unico risultato possibile."
Victoria è una ragazza rannicchiata dentro le proprie, presunte, colpe. Una vita vissuta senza amore l'ha resa, secondo lei, incapace di amare. Più di una volta ripete che è un cerchio infinito: madri e figlie. Gioie e delusioni.
All'inizio l'ho odiata. Non capivo il perché si sentisse così indegna di essere felice, perché non volesse migliorarsi.
Ma poi, andando avanti con la lettura, ho compreso il significato dell'intero libro e mi sono commossa diverse volte. È molto raro trovare una protagonista così verosimile, una storia così sentita. 
Prima di piangere di nuovo, vi dico solamente una cosa: LEGGETELO. È indimenticabile e, soprattutto, insegna. Insegna che l'amore non ha radici, ed è imperfetto. Insegna che anche chi non ha mai avuto affetto in vita sua, può donarne. Insegna a non vivere nel passato, a vedere oltre, a scrutare l'orizzonte e guardare al futuro. Perché, certi fiori, crescono senza radici.
Citazione:
"Se era vero che i muschi non hanno radici e l'amore materno può nascere spontaneo, apparentemente dal nulla, allora forse avevo sbagliato a ritenermi incapace di crescere mia figlia. Forse anche chi aveva vissuto isolato e senza affetti poteva imparare ad amare profondamente al pari di chiunque altro."
Consigliato con tutto il cuore! 
Siete d'accordo con me? :) L'avete letto? Un bacione e alla prossima recensione! :) :*

2 commenti:

  1. L'ho letto un paio di anni fa. Mi è piaciuta molto questa recensione, e mi è piaciuto molto anche i libro, anche se personalmente il dieci non gliel'avrei dato. Qualcosa come un otto, magari, perché nonostante sia estremamente ben scritto e l'introspezione della protagonista sia eccelsa, l'ho letto molto piano e l'ho trovato un po' lento. In ogni caso, merita davvero. È uno dei libri preferiti della mia migliore amica. C:

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    1. Ciao! :) Grazie mille! È vero, scorre molto lentamente ma, secondo me, superate le 100 pagine c'è un "BUM" che ribalta tutto. È come se finalmente si entrasse davvero nel vivo della storia, e questo mi è piaciuto molto. Hai ragione, merita davvero tanto *-*

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