domenica 28 maggio 2017

BLOGTOUR "Paper Princess" di Erin Watt: Ambientazioni


Buongiorno a tutti, cari Readers! Come procedono le vostre letture? Io sto leggendo un vero e proprio gioiellino, ed oggi ho l'onore di poter partecipare al Blogtour dedicatogli. Si tratta di Paper Princess di Erin Watt, pseudonimo di due famose autrici americane, e la mia tappa riguarda le ambientazioni di questo straordinario romanzo!
I posti narrati sono davvero tanti, dalle auto di lusso/ jet privati alla scuola privata per studenti facoltosi, ma ho dovuto compiere una scelta e parlarvi del luogo principale di tutta la vicenda, il luogo in cui Ella - abituata a cavarsela da sola e a vivere alla giornata - si troverà costretta a vivere. Sfarzo, splendore ed inganni...pronti/e a conoscere la dimora dei Royals?





Mi si spegne il cervello appena do un’occhiata alla villa. No, al palazzo. Al palazzo dei Royal. Un palazzo… reale, appunto. Non può essere vero: la casa ha solo due piani, ma si estende a perdita d’occhio, tanto che a stento ne vedo la fine. E poi ci sono finestre ovunque. Forse l’architetto era allergico ai muri o aveva il terrore dei vampiri.

«Lei…» mi si spegne la voce. «Lei vive qui?»
 «Noi viviamo qui», mi corregge. «Questa è anche casa tua ora, Ella.»
  Questa non sarà mai casa mia. Con lo splendore io non c’entro proprio nulla, sono nata nello squallore. È ciò che conosco, con cui mi sento a mio agio, perché non ti racconta bugie presentandosi avvolto in un bel pacchetto. È quello che è. Questa casa è un’illusione. È tirata a lucido, stupenda, ma il sogno che Callum sta tentando di vendermi è sottile come carta: niente a questo mondo splende per sempre.
L’interno della villa dei Royal è sontuoso quanto l’esterno: nell’ingresso ci sono piastrelle bianche con venature grigie e oro, di quelle che si trovano in banca o dal dottore, e sembrano estendersi per chilometri; anche il soffitto è infinito e sono tentata di gridare qualcosa per sentire l’eco. Le scale ai lati dell’entrata formano una vera e propria balconata che si affaccia sull’ingresso; il lampadario sopra la mia testa deve contenere un centinaio di luci e così tanto cristallo che, se mi cadesse in testa, troverebbero solo polvere di vetro. Sembra quello di un hotel, e non mi stupirei se l’avessero preso proprio da lì. Ovunque io guardi, vedo ricchezza.



Questo posto un tempo deve per forza essere stato un hotel, perché mi sembra ridicolo che una casa per una famiglia sola sia così grande. La cucina in fondo alle scale è mastodontica: ci sono due piani di cottura, un’isola con il piano di lavoro in marmo e una fila lunghissima di mobiletti bianchi; individuo il lavello, ma non il frigorifero o la lavastoviglie. Forse c’è un’altra cucina di servizio nelle viscere della casa dove sarò spedita a lavare i pavimenti, a prescindere da ciò che Callum ha detto ieri. A dire il vero, mi andrebbe più che bene: mi sentirei più a mio agio se guadagnassi il denaro lavorando piuttosto che limitandomi ad andare a scuola e comportandomi come una ragazza normale. Chi mai viene pagato per essere normale? Nessuno. All’estremità della cucina, un tavolo enorme si affaccia sull’oceano oltre le vetrate. I fratelli Royal occupano quattro dei sedici posti a disposizione e indossano tutti un’uniforme: camicia bianca elegante fuori dai pantaloni kaki ben stirati. Inoltre, delle giacche blu sono appese allo schienale di alcune sedie. In qualche modo, ogni ragazzo riesce a essere stupendo con una vena di brutalità. Questo posto è il Giardino dell’Eden: bello, ma pieno di pericoli. 

CALENDARIO BLOGTOUR


Il giorno dell'uscita, 30/05/17, potrete trovare già tutte le nostre recensioni in anteprima!



4 commenti:

  1. Partecipo e condivido, appena finito di leggere ambientazione meravigliosa ho immaginato com'è arredata al suo interno in poche parole "la casa dei sogni" che ognuno di noi vorrebbe o che cmq sogna di avere.
    seguo il blog con: Elisabetta Zerbo,
    fb: Elisabetta Zerbo,
    email: metal.1985rockpuro@email.it ,
    link condivisione:

    https://www.facebook.com/ely46/posts/1328596540592380

    Grazie per questa splendida opportunità :)...

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    1. Ciao, hai esattamente ragione! Però ti avviso di una cosa: questo è solo un Blogtour, non c'è alcun giveaway. Un saluto!

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    2. Grazie, hai ragione scusa ho sbagliato io non posso modificarlo e mi dispiace, scusa per l'incoveniente :(....

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    3. Figurati, mi sembrava solamente giusto dirtelo:)

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