lunedì 12 giugno 2017

Recensione "Wolf 2, Il Giorno Della Vendetta" di Ryan Graudin

Buongiorno. carissimi Readers! Oggi vi parlerò di una duologia spettacolare: la serie Wolf di Ryan Graudin. La recensione del primo romanzo Wolf, la ragazza che sfidò il destino potete trovarla QUI, mentre di seguito vi lascio la mia recensione del secondo ed ultimo libro (rigorosamente spoilers free).


È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte?

RECENSIONE


Come posso iniziare a raccontare di un libro che mi ha lasciata senza parole? Se Wolf, la ragazza che sfidò il destino mi era piaciuto da impazzire, tanto da farmi aspettare  con trepidazione il seguito, Wolf, il giorno della vendetta mi ha coinvolta ancor di più, mi ha trasportata tra le pagine, mi ha fatto divorare la storia ed il finale ha letteralmente distrutto il mio cuore in piccoli pezzettini perchè non volevo - non volevo davvero- che ad un romanzo meraviglioso come questo fosse assegnata la parola fine.

"Per anni ho continuato semplicemente a cambiare. Di faccia in faccia. Di nome in nome." Yael si arrotolò la manica sinistra finché il suo braccio fu nudo accanto a quello di lui. "Questi tatuaggi erano tutto quello che avevo per ricordarmi chi ero."
La narrazione inizia proprio a partire dal momento in cui si era interrotta nel romanzo precedente. Ritroviamo Yael nei panni di Adele Wolfe, la pistola in mano ed il sangue tra le mani, e la consapevolezza di aver ucciso la persona sbagliata. Infatti era Hitler l'uomo a cui spettava la tragica morte di fronte a miliardi di spettatori (situazione premeditata centinaia di volte) motivo per il quale Yael - ragazza mutaforma appartenente alla Resistenza - doveva e poteva rivendicare la morte dei suoi famigliari e altre milioni di persone innocenti annientate sotto la cieca follia di un uomo senza scrupoli. Quando la protagonista spara, è già troppo tardi: di fronte a lei non c'è Hitler, ma un mutaforma come lei. Da quel momento, con il mondo sconvolto dalla morte improvvisa dell'uomo più pericoloso del mondo o da chi lo sta impersonando, comincia una fuga spericolata verso la salvezza. A sorpresa, ad Yael si affiancano Luka e Felix, e tutti sono uniti nei segreti oramai scoperti e nel destino che non fa sconti a nessuno. 

Per molto tempo (molto, molto tempo) Yael aveva pensato di essere sola nella sua condizione, nel suo mutare senza mai possedere davvero la pelle che indossava. Ora si rendeva conto che non era possibile.

Scenografico ed eccezionale. Questo è Wolf 2, e forse molto di più.
Yael è una protagonista incredibile, caparbia ed ostinata, capace di rialzarsi anche nei momenti più bui e difficili, guidata sempre dallo scopo della sua missione a cui ha intenzione di dare compimento. 
Anche gli altri personaggi principali sono delineati perfettamente, grazie anche ai capitoli dedicatogli, che narrano episodi passati o della loro infanzia. Ciò che accomuna tutti e tre - Yael, Luka e Felix - è la forte perspicacia e prontezza, che viene messa in risalto da tutti i colpi di scena del romanzo. Ryan Graudin non ci risparmia niente: tra batticuori, fughe precipitose, situazioni audaci e scene quasi cinematografiche, questa storia ci trasporta in un mondo ucronico sapientemente costruito e ci regala una lettura senza precedenti. 

Non poteva fingere di amare ancora Adele Wolfe, perché l'amava sul serio. E, sfortunatamente, la verità non funziona granché bene come bugia. Non avrebbe neanche saputo dire bene quando era successo.

Forse su quella strada appena fuori dalla Germania, quando lui aveva flirtato con la morte a folle velocità e lei aveva tenuto lo sguardo risolutamente dritto davanti a sé? 


Il mio voto è 10/10 con lode per questa splendida saga!
E voi, avete letto la duologia Wolf di Ryan Graudin? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento!
Alla prossima recensione!


2 commenti:

  1. Ciao! Come ti dicevo su fb sarei passata a leggere la tua recensione una volta finito il libro. Libro bellissimo, lei scrive davvero bene, a tratti le scene sono poetiche. I personaggi sono fatti davvero bene, Yael e Felix molto coerenti dall'inizio alla fine. La fine. Quando succede quella cosa devastante il libro finisce, c'è poco da fare, quello che racconta dopo è solo la chiusura del cerchio.
    Ora devo provare a scrivere una recensione io. Sarà durissima!
    Fede

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    Risposte
    1. Ciao ^-^ Corcordo su tutto! La fine è stata devastante! Già, sarà davvero dura, ma vedrai che riuscirai a scriverla al meglio:) La leggerò di sicuro.

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