lunedì 4 luglio 2016

Recensione "Onora il Padre" di Eliza Wass + Incipit del romanzo

Buongiorno, miei carissimi Readers! Causa vacanze, sono stata assente per un po', ma oggi sono qui per parlarvi di un libro spettacolare, uno Young Adults che appartiene alla categoria dei Crossover, una lettura potente e significativa.





Eliza Wass - Onora il padre
232 pagine
Prezzo: 14,90 €
Casa Editrice: HotSpot 
Genere: Thriller Psicologico YA
Voto: 10\10

Trama: Sei fratelli costretti all’ubbidienza dal fanatismo religioso del padre. 
Una storia di sottomissione e di ribellione, di privazione e di libertà, di terrore e di voglia di vivere.
Castley Cresswell e i suoi cinque fratelli, Hannan, Caspar, Mortimer, Delvive, e Jerusalem, sanno di essere diversi dagli altri ragazzi. Il loro mondo è in una casa in fondo a un bosco, la loro legge è quella di Dio, che parla per bocca del padre, un vero fanatico. Ma Castley ha ora sedici anni e il suo cuore comincia a battere per un compagno di scuola, George, così spiazzante nella sua normalità. D’improvviso vede davanti a sé la possibilità di una vita fatta di libertà e di scelte. I vestiti antiquati a cui Castley e i fratelli sono costretti, l’isolamento dei compagni che li considerano strani, possono essere superati. Mortimer bacia una compagna, persino l’irreprensibile Caspar disubbidisce per la prima volta. A poco a poco la ribellione comincia e i fratelli capiscono che se vogliono avere un futuro devono trovare il coraggio di sottrarsi alle leggi del padre.

RECENSIONE...*-*

Sono i genitori a creare il mondo per i figli; questo vale per tutti. Danno un significato al mondo. Tutto quello che succede dipende dalla loro visione. Siamo vittime della visione di nostro Padre, e lo saremo sempre, ovunque andiamo, qualsiasi cosa facciamo.

Come iniziare a parlare di uno degli Young Adults migliori che abbia mai letto? Questo libro mi ha fatto riflettere, arrabbiare, mi ha trascinato in un vortice di suspance, mi ha coinvolto, e ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore. 
Castley non è una ragazza come le altre. Ha 16 anni, vive in una casa in fondo al bosco, con i suoi numerosi fratelli, e il Padre. Ma non ha un'esistenza normale: il Padre è un fanatico religioso, un pazzo, che riscrive la Bibbia a suo piacimento, e che vuole costringere Castley e i suoi fratelli a sposarsi tra di loro. Inoltre la famiglia Cresswell si veste in modo diverso, strano, ed è isolata dagli altri. Se prima la nostra protagonista credeva in suo Padre e in tutto quello che diceva, ora nella sua testa comincia a formarsi un'idea, il principio di una rivoluzione: Il Padre non è Dio. E, allo stesso tempo, inizia a chiedersi una piccola, innocente, domanda: Perché? Da quel momento nulla sarà più come prima e Castley dovrá ribellarsi.

Sentivo che qualcosa dentro di me si era spezzato. E quel che è peggio, ormai da tanto tempo. Quando sei appeso a un filo, non te ne accorgi finché quel filo non comincia a sfilacciarsi.

Ho trovato questo libro di una profondità psicologica pazzesca. Castella è un'adolescente matura, con le sue idee ed opinioni, ma offuscate troppo a lungo da quelle del Padre. Quando capisce, finalmente, di aver la libertà di scegliere, diventa un personaggio forte, coraggioso, e unico. Farete il tifo per lei.
Questo libro è un trionfo di suspance, crudeltà, e inquietudine, il tutto narrato con uno stile scorrevole, originale, ed incomparabile. Per me è un 10\10 e consiglio questo romanzo a chiunque si voglia cimentare in una lettura particolare e meravigliosa.
Vi lascio l'incipit del romanzo!

"Alle tre di domenica mattina me ne stavo in equilibrio in cima al tetto di Ms. Sturbridge a guardare mio fratello che rivoltava mucchi di foglie bagnate con un rametto. Ms. sturbridge era in ospedale, quindi nessuno poteva sentirci pulire la grondaia, ma Caspar faceva piano lo stesso. Lavoravamo di notte perché non ci vedesse nessuno. Doveva essere una sorpresa, diceva Caspar, ma la verità è che non voleva farsi beccare da Nostro Padre.
Rovesciai indietro la testa e socchiusi gli occhi verso le stelle. “Vuoi sentire una cosa davvero inquietante che ho scoperto oggi a scuola?” Sapevo che l’avrebbe evitato volentieri, perché le notizie inquietanti non facevano per lui. Ma Caspar era uno che ti ascoltava sempre, perciò rispose “Dimmi”, senza interrompere il lavoro.
“Ti ricordi che Cassiopea dovrebbe essere la mia costellazione?
Nostro Padre ci aveva assegnato una costellazione a testa, come se le stelle fossero di sua proprietà."

E voi, avete letto questo piccolo capolavoro? Lo farete? Fatemelo sapere con un commento!
Un bacione e alla prossima!

2 commenti:

  1. Avevo già adocchiato questo bel romanzo, che presenta una cover davvero intrigante. Con questa recensione favolosa il libro mi ha conquistato appieno: deve essere mio!! *-*

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