martedì 30 agosto 2016

Recensione "La strada della libertà" di Chiara Mineo

Buongiorno a tutti, cari Readers! Oggi vi parlerò, in modo particolarmente emozionato, di un libro davvero intenso che ho letto non appena è stato pubblicato e si tratta de La strada della libertà di Chiara Mineo, ormai diventata una delle mie autrici italiane preferite. Questo è un romanzo storico, ambientato nel 1665, che ci porta in Virginia, dove Sole combatte per la libertà sua e del suo popolo.



Titolo: La  strada della libertà
Serie: YouFeel, Rizzoli.
Autore: Chiara Mineo
Editore: Rizzoli
Genere: Storico/Sentimentale
Prezzo: € 2,99 (AmazonKobo)
Voto: 9\10
Trama: Ogni uomo, nero o bianco, aveva qualcosa in comune con l’altro: il sogno.
Era il 1619 quando i primi trenta schiavi neri arrivarono in Virginia. Uomini, ma agli occhi dei bianchi soltanto bestie. Marchiati con il nome di servitori in debito. Sole, nata nella terra di mezzo di questa scacchiera dove la battaglia ancora si combatte, è una delle tante schiave della famiglia Forester. Ha gli occhi verdi e la pelle più chiara degli altri, ma la goccia di sangue bianco che i suoi colori rivelano non basta a darle la libertà. Un giorno nella tenuta, fra i campi di cotone, ritorna Will, il primogenito dei Forester. Will ha già incontrato Sole in un passato lontano, e rivederla adesso che è diventata una giovane, splendida donna, accende in lui un desiderio mai provato prima. Che sconvolgerà la vita di entrambi.
Sole dovrà ribellarsi alla società per vivere il suo amore, per non soffocare sotto l’ipocrisia del suo stesso popolo. Per dimostrare agli schiavi che la strada della libertà esiste.

"Will era pallido come la luna, e le loro dita intrecciare creavano una deliziosa combinazione di colori. Erano come il giorno e la notte, come la luna e il sole. Inseparabili."

RECENSIONE...*-*
Questa storia mi è entrata nell'animo con una dolcezza non comune. Chiara Mineo, con la sua scrittura evocativa, è capace di fare questo ed altro. Anche stavolta, ha creato un libro che non dimenticherò facilmente.
Siamo nel 1665 e Sole è una schiava. Una giovane donna con occhi di smeraldo, capace di fare grandi cose, ma destinata a vivere nell'oblio, soggetta alle discriminazioni di quell'epoca. Per fortuna ha creato un legame con gli altri schiavi: Sam, il suo migliore amico, in primis. Un giorno, al posto di lavorare nei campi di cotone, viene incaricata di lavorare nella casa padronale, e di svegliare il figlio dei padroni, Will, appena arrivato da New York.
Di certo non si sarebbe mai aspettata di incontrare gli occhi più azzurri che abbia mai visto. Will, con la sua corazza di ragazzo arrogante e la sua fama da donnaiolo, non viene visto bene dagli altri schiavi. Ma Sole è l'unica che riesce a osservare oltre, a notare la tristezza che lo affligge. E Will, d'altro canto,  non si è mai dimenticato di quella bambina dai luminosi occhi verdi, ora diventata una giovane splendida donna. Lui bianco, lei nero. Lui giorno, lei notte. Lui luna, lei Sole. Potrebbero mai stare insieme, combattendo i pregiudizi sociali? Saranno costretti a vivere il loro amore in segreto? E sopravvivranno all'ipocrisia della gente o ne verranno sopraffatti?

"L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima."

Questa è una grande storia. Una di quelle che devono essere lette, e che si divorano in fretta perché meritano, meritano davvero.

"Sole si sentiva sicura e protetta ogni volta che lui le stringeva la mano. Era strano come un piccolo gesto potesse rasserenare l'animo, ma forse dipendeva solo dalla persona che compiva il gesto."

Un introspettivo, educativo ed emozionante romanzo, dove l'amore e la libertà di essere se stessi vanno a braccetto. La strada della libertà ci dà molti insegnamenti, primo fra questi che non è il colore della pelle a mettere distanza tra i popoli, ma l'ipocrisia della gente.

"Cosa ci trovava di bello negli occhi di lei, nella sua pelle scura e rovinata dal duro lavoro? Nei capelli secchi e annodati o nei suoi vestiti sgualciti e sempre sporchi? Non riusciva a capire perché quell'uomo si stesse avvicinando tanto, tanto da ferirla."

E poi c'è lo stile della Mineo: evocativo, ricercato e scorrevole. Con la sua narrazione, è capace di trasportarti direttamente nella storia, quasi come se fossi tu stesso un personaggio del libro. Senti le stesse emozioni, provi gli stessi brividi, ti arrabbi e soffri con loro.
Sono sincera: in alcuni punti, mi sarebbe piaciuta una narrazione meno precipitosa, e avrei voluto conoscere qualcosa in più del passato di Will. Ma, a parte questo, sono molto soddisfatta di questa lettura.

"Lei è una speranza."

Il mio voto è 9\10! Super consigliato! E voi, lo avete letto? Lo leggerete?
Un bacione e alla prossima recensione ;) 

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